Blog di Neosperience: Scoprire l’Evoluzione degli Strumenti Digitali e dell’AI

Onboarding lampo: condividi il know-how con un Intelligent Insight Engine

Scritto da Neosperience | 07 luglio 2025

Entrare in una nuova azienda dovrebbe significare imparare, non perdersi fra cartelle, wiki datate e manuali introvabili. 

Troppe volte, invece, la prima settimana somiglia a una caccia al tesoro digitale: ogni procedura ha un autore diverso, ogni documento è archiviato in un luogo differente e il collega senior diventa il punto di snodo obbligato per ogni domanda.

Il risultato è un time-to-productivity dilatato e costoso: finché la persona non è autonoma l’investimento in stipendio non genera ancora valore.

Bleen, l’Intelligent Insight Engine di Neosperience, nasce proprio per eliminare questa dispersione. 

Collegando file system interni, piattaforme cloud, CRM, ERP e caselle e-mail, Bleen trasforma l’intero patrimonio informativo aziendale in un corpus interrogabile in linguaggio naturale

I nuovi collaboratori possono digitare domande come “manuale calibrazione pressa 450 kN”, ad esempio, e la piattaforma restituisce la documentazione più aggiornata insieme ai video di training correlati al macchinario, indipendentemente dal luogo in cui sono archiviati.

Bleen: la ricerca semantica che parla la lingua della tua impresa

Il cuore di Bleen è un motore ontologico capace di riconoscere sinonimi, acronimi e vocabolario proprietario. Nella pratica, significa che termini come “kick-off”, “avvio progetto” e “KO meeting” per il sistema sono la stessa cosa. 

L’ontologia, ovvero l’insieme di termini condivisi, si arricchisce man mano che gli utenti aggiungono tag e commenti, creando così un ciclo virtuoso di condivisione del sapere.

A supporto di questo processo interviene la Data Augmentation: Bleen riassume i documenti più lunghi, traduce automaticamente i contenuti tecnici e suggerisce approfondimenti. In questo modo il nuovo collega ottiene non solo il documento richiesto, ma anche il contesto per usarlo al meglio.

Bleen: un’unica finestra sui dati interni ed esterni

Tutta la ricchezza informativa di Bleen resta sotto chiave. Bleen infatti eredita i permessi già definiti nei sistemi IAM o Active Directory aziendali e apre ogni file nella sua applicazione nativa, senza generare alcuna copia temporanea. 

Ogni accesso viene inoltre registrato per eventuali audit, in piena conformità con le policy di sicurezza.

Dall’assunzione al valore in tempi record

Le aziende che hanno adottato Bleen raccontano una riduzione media del 40% sul tempo necessario a rendere operativo un junior:

  • Meno domande ripetitive ai colleghi senior
  • Meno ticket al service desk
  • Più ore dedicate alle attività che contano davvero.

In pratica, il capitale umano comincia a generare ritorno economico già nelle prime settimane di operatività.

Un esempio concreto

Immagina di gestire un service desk che introduce cinque nuovi tecnici. Prima di Bleen, ciascuno di loro passa le prime giornate a sfogliare slide statiche o a chiedere chiarimenti al tutor per ogni procedura. 

Dopo l’adozione di Bleen, il nuovo tecnico digita “reset modem fibra FTTH” e Bleen gli mostra il workflow aggiornato, il video di configurazione e le FAQ più recenti. 

In pochi minuti affronta le prime chiamate senza curva di apprendimento, documenta l’esperienza aggiungendo un tag e rende il know-how aziendale ancora più facile da ritrovare per chi arriverà domani.

Roadmap di implementazione

Il percorso di implementazione di Bleen parte da un breve assessment dei repository esistenti, prosegue con l’attivazione dei connettori e del dizionario tecnico e si conclude, in quattro-sei settimane, con il go-live e la misurazione dei KPI concordati

Bleen è disponibile on-premise oppure su Cloud dedicato e cresce insieme all’organizzazione grazie a una licenza modulare.