Blog di Neosperience: Scoprire l’Evoluzione degli Strumenti Digitali e dell’AI

Answer Engine Optimization: la guida definitiva per farsi trovare dall'AI generativa

Scritto da Neosperience | 17 dicembre 2025

E se la vera sfida non fosse più farsi trovare online, ma diventare la fonte che l’AI riconosce come autorevole?

Il 65% delle ricerche Google si conclude oggi senza un click. Oltre 400 milioni di persone usano ChatGPT ogni settimana. In questo nuovo scenario, essere visibili nei motori di ricerca tradizionali non basta più: bisogna diventare la risposta che l'intelligenza artificiale sceglie di citare.

Nel 2015, Google ha introdotto RankBrain, il primo algoritmo basato su machine learning, e improvvisamente la SEO non era più solo questione di keyword e backlink. Oggi stiamo vivendo una trasformazione ancora più profonda: l'avvento dei motori di risposta basati su AI generativa.

ChatGPT, Perplexity, Google AI Overviews, Claude, Gemini: queste piattaforme non si limitano a elencare link. Forniscono risposte dirette, sintetizzando informazioni da molteplici fonti e citando quelle che considerano più autorevoli. Per le aziende, questo apre una domanda cruciale: i vostri contenuti vengono citati come fonte autorevole o restano invisibili all'AI?

Cos'è l'Answer Engine Optimization e perché cambia tutto

L'Answer Engine Optimization (AEO) è l’insieme di pratiche che ottimizzano i contenuti affinché le piattaforme AI possano utilizzarli per fornire risposte dirette agli utenti, citando la vostra fonte. 

Il focus si sposta radicalmente: non più "posizionarsi per keyword", ma "essere la risposta definitiva".

È importante chiarire un punto: l'AEO non sostituisce la SEO tradizionale, la estende. La SEO resta fondamentale per la discoverability sui motori di ricerca classici, l'AEO garantisce visibilità nelle esperienze AI-first che stanno rapidamente diventando il primo touchpoint per milioni di utenti.

Le differenze chiave tra SEO e AEO:
ASPETTO SEO TRADIZIONALE AEO
Obiettivo Posizionare pagine, generare click Essere citati nelle risposte AI
Focus Keyword, backlink, ranking Intent, contesto, risposte strutturate
Metrica Traffico, CTR Citazioni, AI visibility score
Formato Long-form, keyword-rich Conciso, Q&A, machine-readable

 

Perchè l'AEO è inevitabile

Prima di addentrarci nelle strategie, è utile comprendere la portata del cambiamento in atto. I dati del 2025 mostrano un cambiamento strutturale.

Le ricerche "zero-click" - quelle in cui l'utente ottiene la risposta direttamente nella SERP senza visitare alcun sito - rappresentano oggi il 65% delle ricerche Google globali, in crescita dal 50% del 2019. Su mobile, questa percentuale supera il 75%. Gartner prevede che entro il 2026 il volume delle ricerche tradizionali calerà del 25%, e entro il 2028 il traffico organico potrebbe dimezzarsi.

Parallelamente, l'adozione dell'AI generativa accelera. Il 34% degli adulti americani ha utilizzato ChatGPT almeno una volta, il doppio rispetto al 2023. Tra Millennials e Gen Z, oltre il 60% integra i motori AI nelle proprie routine di ricerca quotidiane. Il 58% delle query ha ormai natura conversazionale, segno che gli utenti stanno cambiando il modo stesso in cui formulano le domande.

L'impatto sui publisher tradizionali è già visibile: il traffico mediano è calato del 10% anno su anno nel primo semestre 2025. Alcuni casi estremi (Forbes, HubSpot, CNN) hanno registrato cali del 50-80%. 

Ma c'è anche il rovescio della medaglia: le aziende che hanno implementato strategie AEO riportano +23% di visibilità nei risultati di ricerca, e i visitatori provenienti dall'AI search convertono 4,4 volte di più rispetto al traffico organico tradizionale.

Come le piattaforme AI selezionano le fonti da citare

Per sviluppare una strategia AEO efficace, è essenziale comprendere come le diverse piattaforme AI indicizzano e selezionano i contenuti. Non tutte funzionano allo stesso modo.

ChatGPT

Wikipedia è la fonte più citata (7,8% delle citazioni totali), il che rivela una preferenza per contenuti enciclopedici e fattuali. ChatGPT utilizza l'API di Bing per le ricerche in tempo reale e favorisce siti con domain rating elevato e alta leggibilità.

Perplexity AI

Reddit guida come fonte principale (6,6%), indicando una valorizzazione dei contenuti conversazionali e delle esperienze dirette. Perplexity dispone di un bot dedicato che indicizza selettivamente solo fonti considerate affidabili.

Google AI Overviews

Presente nel 13,14% delle query a marzo 2025 (raddoppiato in soli due mesi), predilige un approccio distribuito su molteplici tipologie di fonte. L'88% delle query che attivano AI Overviews sono di natura informativa.

Un dato chiave: solo l'11% circa dei domini viene citato sia da ChatGPT sia da Perplexity. Questo suggerisce che una strategia AEO efficace deve considerare le specificità di ciascuna piattaforma, pur mantenendo principi comuni.

Le 5 leve strategiche dell'AEO

Sulla base di quanto emerge dalle ricerche più recenti e dalle best practice di settore, possiamo identificare cinque aree di intervento fondamentali.

1. Architettura dei contenuti per l'estrazione AI

I motori AI estraggono blocchi informativi (“chunk”) progettati per rispondere a domande specifiche. Per questo è fondamentale:

  • Utilizzare formati Q&A con domande esplicite come heading;
  • Fornire risposte dirette (40-60 parole) all'inizio di ogni sezione;
  • Mantenere una gerarchia logica rigorosa (H1→H2→H3);
  • Includere tabelle, liste strutturate e sezioni FAQ.

L'obiettivo è creare contenuti che servano sia i lettori umani sia il parsing delle macchine, un equilibrio che richiede un'attenta progettazione dell'architettura informativa.

2. Segnali E-E-A-T potenziati

Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness: questi segnali, già cruciali per la SEO, diventano determinanti per l'AEO.

  • Includere credenziali autore verificabili con Author schema;
  • Citare fonti autorevoli con attribuzioni corrette;
  • Aggiornare regolarmente i contenuti per garantire accuratezza;
  • Costruire una rete di backlink e menzioni da fonti riconosciute.
3. Implementazione tecnica: Schema Markup e oltre

I dati strutturati in formato JSON-LD aiutano le AI a comprendere il contesto e la tipologia dei contenuti. Gli schema prioritari includono:

  • FAQPage per contenuti domanda/risposta;
  • HowTo per guide step-by-step;
  • Article/Organization/Person per il riconoscimento di entità.

A livello tecnico, è fondamentale garantire crawlability ottimale, URL semantici, linking interno robusto, e non bloccare i crawler AI nel robots.txt.

4. Presenza cross-platform per l'autorevolezza

Le AI valutano l'autorevolezza considerando la presenza del brand su molteplici touchpoint. Questo significa:

  • Ottimizzare il Google Business Profile;
  • Costruire presenza su piattaforme ad alta citazione (siti di review B2B, community di settore);
  • Mantenere informazioni brand consistenti su tutti i canali;
  • Ottenere menzioni in contenuti "best of" e roundup di settore.

La consistenza omnichannel, già fondamentale per l'esperienza utente, diventa ora un fattore che influenza direttamente la probabilità di essere raccomandati dall'AI.

5. Misurazione e ottimizzazione continua

L'AEO introduce nuove metriche che si affiancano ai KPI tradizionali:

  • AI Visibility Score: presenza complessiva nelle risposte AI-generated;
  • Citation Count: frequenza con cui il sito viene citato dai modelli AI
  • Share of Voice AI: percentuale di risposte che referenziano il brand vs competitor.

Strumenti come Profound, SE Ranking AI Toolkit, Otterly.AI e Ahrefs AI References consentono oggi di tracciare queste metriche in modo sistematico. Un approccio evidence-based all'ottimizzazione è essenziale per comprendere cosa funziona e dove intervenire.

Guardando al futuro

Nei prossimi anni le AI Overviews continueranno ad ampliare la loro presenza nelle ricerche informative, accelerando la diffusione delle esperienze zero-click in cui l’utente ottiene risposte complete senza visitare siti esterni. Parallelamente, la ricerca multimodale diventerà sempre più rilevante e la personalizzazione delle risposte AI crescerà in profondità e contesto.

Per le aziende, questo significa uno shift strategico fondamentale:

  • Da "posizionarsi per keyword" a "essere citati come risposta autorevole";
  • Da "generazione traffico" a "brand awareness in contesti AI";
  • Da "ottimizzazione pagina" a "riconoscimento entità e presenza nei knowledge graph".

Le strategie AEO più efficaci rispecchiano una filosofia AI human-centered: i contenuti devono essere strutturati per la comprensione delle macchine, ma il loro scopo primario resta fornire valore genuino ai lettori umani. È questo equilibrio che distingue le aziende che prosperano nel nuovo panorama digitale.

Da dove iniziare

L’Answer Engine Optimization è un’evoluzione progressiva. Richiede visione, competenze trasversali e un metodo basato sui dati.

Per le organizzazioni che hanno già investito in qualità dei contenuti e digital experience, l’AEO rappresenta il passo naturale successivo.

La domanda non è più se integrare l'AEO nella propria strategia digitale, ma quanto velocemente. Chi agisce oggi avrà un vantaggio competitivo significativo in un mercato dove la visibilità AI diventerà sempre più determinante.